Mi chiamo Aldo, ho 39 anni e sono del parere che a letto non ci devono essere limiti, quando poi si è sposati, c’è completa fiducia nel partner e si deve avere anche quella sintonia che fa si che la complicità sia sempre profonda. In base a ciò posso dire di aver sposato una donna che ha il mio stesso punto di vista per quanto riguarda il sesso quindi insieme ci togliamo diversi sfizi ed esaudendo i nostri desideri, non siamo mai risultati monotoni l’uno all’altro. Mia moglie Elvira, una bella 35nne catanese, è una vera porcellina e quindi per far si che la nostra vita sessuale sia sempre attiva, le propongo dei giochi e delle fantasie che riescono sempre a sorprenderci in modo positivo. Una settimana fa circa, sempre per la nostra voglia di sperimentare, abbiamo messo in atto una nostra fantasia che avevamo da un pò di tempo, ovvero quella che prevede la dominazione e la sottomissione. Ovviamente per fare ciò dovevamo decidere bene chi vestiva i panni della padrona e chi dello schiavo, così ho lasciato ad Elvira il compito di decidere cosa le si addicesse meglio e lei ha preferito essere una mistress, decisione che fondamentalmente mi aspettavo che facesse. Così insieme siamo poi usciti a comprare varie cose che avrebbero reso questa esperienza ancor più intrigante ed una volta entrati nel sexy shop non lontano da casa nostra, abbiamo comprato sia frustini che manette, ma la parte più eccitante è stata la scelta degli abitini in latex fatta da mia moglie. Una volta a casa poi lei mi ha mostrato i suoi acquisti visto che ne ero del tutto ignaro e la sorpresa è stata a dir poco interessante, infatti quel bustino in latex con gli slip coordinati mi facevano già impazzire. La serata prometteva scintille e da lì a poco avremmo capito che la scelta fatta di trasgredire in questo modo si è poi rivelata essere quella giusta.
Stavamo entrando nel vivo di questa nuova sfumatura sessuale provata insieme e così lei ha preso le redini del gioco ed ha iniziato ad impartire ordini alla quale io ubbidivo senza nemmeno fiatare. Vedere lei in tale ruolo mi intrigava molto e gli riusciva molto bene in effetti, evidentemente i video visto su tale disciplina l’avevano stuzzicata un bel pò e dato qualche buona idea. Su di me utilizzava il frustino comprato e ma per tenermi più buono ha deciso anche di ammanettarmi con delle manette molto carine che aveva comprato. Ero in suo completo dominio e la cosa mi attirava molto, il suo sguardo su di me era tra il misterioso e colei che vuole imporre il suo dominio, erano diversi da tutti gli altri sguardi che di solito facevamo e stavamo capendo entrambi che questa esperienza ci avrebbe fortificati ancora di più. Il suo modo di fare andava avanti ed un’altra sorpresa mi attendeva, ovvero la candela che Elvira aveva tra le mani, la cera calda ovviamente a piccole gocce cadeva sul mio corpo ma oltre al leggero dolore, sentivo una sorta di eccitazione. Il tutto era dovuto anche alla lingua sua che si posava sul mio collo dove alternava anche dei morsi, stavo così impazzendo di piacere e le imploravo di continuare in questo suo delirio sessuale. A questo punto quindi lei non se lo è fatto ripetere due volte e tenendomi completamente nudo ha ripreso a frustarmi chiedendomi di dirle di continuare ed aumentare il ritmo. L’ho fatto senza oppormi e provavo un qualcosa di strano dentro che non mi tornava familiare però era troppo la voglia di scoprire a cosa stavamo andando in contro. Il tempo scorreva senza che me ne accorgessi e man mano sentivo l’appagamento fisico avvicinarsi, anche perché le parole di mia moglie servivano proprio a far crescere dentro di me l’estasi di tanto benessere fisico. Quando ho finalmente raggiunto l’orgasmo mi sono disteso sul letto con Elvira che mi guardava entusiasta di quanto insieme avevamo realizzato, di certo un’esperienza così doveva avere modi di ripetersi e quindi ci siamo promessi di rifarlo ancora meglio di come non era appena successo.