Ancora lei…in chat…le tue dita sulla tastiera, una storia porno a 5 stelle, un click per far esplodere il mio sesso in un orgasmo planetario, la forza della fantasia…le dita che scorrono sui tasti narrando l’inenarrabile…che meraviglia internet…leggete quanto ho da dirvi.
È sera tarda, ed ecco, dopo tanto tempo, il tuo nick appare nella chat… ti aspettavo, ed ora sei nuovamente qui. Un semplice blink nello schermo ha acceso i miei occhi. Non ci siamo mai descritti, non ti ho mai incontrata, ma ti vedo eccitante e soprattutto eccitata; il solo sapere che ci sei risveglia i miei sensi.
Immediatamente le dita scorrono sulla tastiera ed istintivamente compongono un semplice “ciao pablitas2005” qualche secondo di attesa ed ecco apparire la risposta “ciao abisso”. Non ti vedo, ma mi sembra di percepire i tuoi sentimenti, le tue emozioni: una forza sconosciuta, un desiderio incontrollato ti ha spinta un’altra volta in un mondo oscuro, pericoloso e contemporaneamente affascinante!
Immagino un leggero rossore comparire sulle tue guance, un attimo di esitazione, l’ultima resistenza della ragazza comune, quella che tutti conoscono. La stessa ragazza, che è stata ben educata dalla madre, sta lasciando il posto ad una più audace e lussuriosa figura: una persona nuova, sconosciuta persino a te, pervade il tuo corpo, muove le tue dita sulla tastiera “ho voglia… ” non scrivi nulla di più, ma queste poche lettere attirano istantaneamente l’attenzione degli avvoltoi: in rapida sequenza appaiono proposte dai più audaci, insulti da altri, presentazioni dai più timorosi!
“Ignorali” il mio commento è quasi un ordine… in un attimo, tutte le comunicazioni si tramutano in insulti di ogni genere, tutto viene deviato dalla tua alla mia persona. Li lascio sfogare. Nessuno di noi tocca la tastiera. Pochi minuti ed anche il più perseverante demorde.
Ora siamo nuovamente noi due. Soli nonostante le centinaia d’iscritti che continuano a scambiarsi battute.
“Ti voglio” ecco di nuovo la mia voce, i miei desideri giungere a te attraverso un freddo monitor.
“Veramente non siamo soli” di nuovo la ragazza perbene cerca di mantenere il controllo.
“Ti sto slacciando la camicetta!” non voglio la ragazza perbene, voglio la tua nuova identità, lussuriosa, diretta e decisa a prendere il piacere che merita: tu questo lo sai, e sai che non potrai controllare l’istinto che sta crescendo in te, non vuoi riuscire a controllarlo, ma la paura di non poter più tornare indietro ti accompagna.
I secondi passano. Gli istanti si tramutano in minuti. Non sai come comportarti. La voglia di scoprirti è tanta; la paura di essere giudicata è sempre presente. Una nuova giovane donna sta nascendo in te: spregiudicata, passionale, istintiva. Cosa fare? Come comportarsi?
La passione prende infine il sopravvento. Il tuo cuore accelera il ritmo. Ti senti una scolaretta al primo appuntamento. Una morsa ti stringe lo stomaco. Un calore pervade il tuo sesso e come se fosse una macchia d’olio si estende al tuo corpo, al tuo cervello.
“Eccomi” la tua risposta non pone più limiti al nostro gioco.
“Chiudi gli occhi” come in trance, ti lasci guidare dalle mie parole, chiudi per qualche breve istante gli occhi, immagini la mia mano muoversi lentamente e slacciare, uno dopo l’altro i primi bottoni della tua camicetta. Senti la mia mano sfiorare la tua pelle. Un brivido percorre il tuo corpo. Istintivamente apri gli occhi.
“Sono dietro di te” – “senti il mio respiro sulla tua pelle?” le mie parole sono già sullo schermo
“Sì, ti sento” il tono delle tue parole è diverso. Non esiste più nulla tra noi due. È come se fossimo nella stessa stanza, uno accanto all’altro consci di quello che stiamo per fare: liberare il nostro istinto, in una parola, godere!
La mia mano scorre leggera sul tuo collo, si sposta in basso verso i tuoi seni. Mi chino: il mio respiro è su di te, alle tue spalle. Con l’altra mano scosto i tuoi capelli, la tua testa s’inclina leggermente per favorire l’operazione. Ora senti chiaro la mia presenza, il mio respiro sul tuo collo, mentre la mano continua a giocare con la tua pelle, avvicinandosi sempre più al tuo seno, senza mai toccarlo.
La tua bocca si apre e aspira profondamente il piacere che lentamente s’impadronisce di te…
Un istante, un movimento inaspettato e le mie mani s’insinuano sotto la bianca canotta, afferrano il tuo seno, libero da ogni altra costrizione, stringo i capezzoli tra le dita, godo della dolce pienezza del tuo seno…
I tuoi occhi si spalancano nel momento stesso che senti la presa sul petto, i capezzoli s’irrigidiscono, la respirazione pare fermarsi per un istante e riprendere accelerata in un sottile ansimare! La testa lasciata ondeggiare all’indietro incontra il mio sesso, ancora contenuto nei pantaloni.
Lentamente i tuoi occhi si richiudono, mentre le mie mani iniziano un lento e caldo movimento sul seno, giocano con i capezzoli, e stringono lentamente fino a procurarti piccoli brividi di piacere…
Il massaggio continua per diversi minuti, invogliato e guidato da una tua mano, che asseconda ed incalza i miei movimenti. L’altra tua mano, perso ogni controllo, si è già spostata a sollevare la gonna, scostare quel piccolo e casto tanga bianco. Le tue dita ripetono il movimento delle mie dita tra le labbra del tuo piacere, giocando, di tanto in tanto la clitoride…
Le mie labbra si appoggiano sulla tua pelle, alterno un breve succhiare e soffiare, poi istintivamente lascio che i denti si stringano delicatamente sul tuo collo.
Le mani, si staccano qualche istante da te… continuo a slacciare la camicetta, bottone dopo bottone… te la sfilo, obbligandoti a interrompere quel piacere che le tue dita ti stanno regalando. Dal basso, le dita s’insinuano sotto la canotta in raso, la sollevano. La maglia si arriccia sul tuo busto, scopre i seni e passando dalla testa, ti lascia a torso nudo.
I tuoi capezzoli sono nuovamente oggetto delle mie attenzioni. Nuovamente la tua mano corre a regalarti del piacere tra le gambe. Le mie labbra, i miei denti ritornano a stuzzicare il collo.
Il tempo passa, senza che nessuno cambi il proprio gioco. Solo ora, stimolata dalle tue dita, dalle mie mani, scivoli un po’ di più sulla sedia, divarichi maggiormente le gambe, un dito affonda in te, seguito a breve da un secondo. Indice e medio, scavano nel tuo intimo, con la speranza di scoprire e regalarti un orgasmo liberatorio.
Un mia mano raggiunge la tua e preme fino a far entrare le tue dita in profondità, nuovamente il respiro si fa più affannato, nuovamente gli occhi si aprono e si chiudono al ritmo di quella semplice quanto coinvolgente penetrazione…
Ti lascio continuare da sola, il ritmo del tuo cuore e della tua masturbazione sono ora incessanti e, se possibile, continuano a crescere… mi raddrizzo, in piedi alle tue spalle, armeggio con la cintura, la zip, i pantaloni… ed appoggio il mio sesso, lungo e turgido alla tua guancia… l’odore acre e pungente del mio desiderio, si fa strada nelle tue narici, ogni tuo movimento viene bloccato da questo improvviso, quasi ogni tuo movimento: il cuore persevera incessante verso il piacere!
Giri la testa, appoggi le tue labbra al mio glande. I tuoi occhi cercano i miei, forse in cerca di consenso per la ragazza perbene, forse in tono di sfida per la nuova donna che si è impadronita di te! Non aspetti, le tue labbra si schiudono e si richiudono sul mio glande, succhiando, assaporando, godendo del suo sapore, della sua consistenza!
Le dita dentro di te sono diventate tre, e subito una quarta si aggiunge. Il ritmo aumenta.
Il mio sesso si muove trattenuto dalle tue labbra, coccolato dalla tua lingua… fino a che, inaspettatamente si sottrae alle tua bocca.
Giro la sedia. Mi chino, guardo dritto in fondo ai tuoi occhi. Poi m’inginocchio ai tuoi piedi, sollevo le tue gambe, una per volta lentamente, sempre senza distogliere lo sguardo dai tuoi occhi: appoggio i polpacci alle mie spalle. Afferro i tuoi glutei e tiro a me il tuo bacino, sino a far arrivare il tuo sesso sul bordo della sedia.
Senza attendere oltre, affondo la mia lingua tra le tue labbra, strofinando il naso sulla clitoride, penetrandoti con un mio dito. In pochi istanti il ritmo tuo respiro torna alto, dalla tua gola escono gemiti di piacere, le tue mani afferrano la mia nuca, e, tenendomi per i capelli, m’impongono una maggiore stimolazione della clitoride e una più profonda penetrazione della lingua. I sospiri si trasformano in ansimi, gli ansimi in grida.
Due dita accompagnano la lingua nel suo gioco perverso. L’altra mano, corre a stuzzicare i capezzoli.
Continuo così, sino a quando, dalle tue labbra non esce un urlo di piacere, dal tuo sesso s’incrementato gli umori dell’orgasmo. Mi alzo. Nuovamente in piedi di fronte a te. Afferro il tuo viso. Senza a spettare che il respiro torni normale t’infilo in bocca il mio sesso. Inizio un lento movimento del bacino all’interno delle tue labbra, accompagnato dalla tua lingua, il ritmo aumenta, fino a che non inizio a scoparti in bocca.
Una tua mano corre nuovamente al sesso, l’altra si alterna tra il tuo seno ed il mio sesso. Mi piace come muovi la lingua circolarmente sul glande. Alterni movimenti avanti ed indietro, serrando delicatamente le tue labbra sul mio sesso, ed eventi di solo semplice risucchio!
Sto per godere! Un grido soffocato esce dalla mia bocca. Un fiotto di bianco nettare esce dal glande: la tua lingua si posiziona su di esso per evitare che il getto colpisca direttamente il palato, poi mentre ancora mi masturbi con una mano e ti masturbi con l’altra, succhi il mio piacere. Nuovamente acceleri il ritmo. Nuovamente stai godendo anche tu.
Lentamente i respiri ed i battiti decelerano: i nostri occhi s’incontrano, si ringraziano per il piacere che ci siamo regalati… senza che nessuno proferisca parola, i nostri volti si avvicinano, le lingue si cercano, si trovano e si scambiano i sapori l’uno dell’altra.
Riapri gli occhi.
Mezza nuda, ti ritrovi davanti ad un monitor… leggendo i commenti ed immaginandoti gli occhi di tutti i presenti in chat, l’imbarazzo della ragazza perbene riaffiora… che cosa penseranno? Che figura…
“Nessuna figura, nessun giudizio, nessuno, all’infuori di te può soddisfarti!” “ricordalo sempre”
Queste mie parole ti giungono attraverso il display della chat… “alla prossima Pablitas2005”
“alla prossima, abisso” ed aggiungi “grazie” .