Racconti porno: La commessa in profumeria

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Temporaneamente single, ma un uomo sposato ma come fallimento il matrimonio. A 30 anni ancora la carne è debole e proprio davanti a quella vetrina di una profumeria i suoi sensi vengono stimolati da una giovane ragazza con un mini nera dove, bastava chinarsi per intravedere le mutandine, riesce a conoscerla, ci parla e iniziano a toccarsi in auto, li però e pensò di assecondare il piacere di lei prima del suo nonostante avesse un cazzo cosi duro da farlo godere in pochi istanti.

AL CENTRO COMMERCIALE, REPARTO PROFUMERIA

( ho cercato di anteporre il piacere di Claudia al mio , se lo meritava , dolce Claudia ) Sto perdendo la testa e non sono più un giovanotto , guardate la mia età nelle note. . mi correggo ho perso la testa per una fanciulla , mi correggo l’ho persa per un angelo caduto dal cielo .
Nello scorso luglio , ero a casa da solo, la mia famiglia era in ferie . poco distante da dove lavoro, hanno aperto l’ennesimo centro commerciale . avevo fatto tardi per terminare un progetto , erano ormai le ore 20 e sono entrato per cercare un posto dove mangiare una pizza o qualcos’altro.

Era la 1° volta che lo visitavo e ho fatto un giro per orientarmi . Mi fermo davanti alla vetrina della profumeria attratto dai tanti colori . guardando distrattamente l’esposizione dei prodotti . Ero all’altezza del bancone dove sostano le commesse . Ho visto piegarsi una ragazza con una mini scura vertiginosa , ho visto il colore degli slip , mi sono bloccato per vedere il resto . E’ apparsa una nuvola di capelli corvini , una camicia candida su cui spingevano i seni . Sono restato ad ammirarla a bocca aperta , si è girata casualmente verso me e appoggiando un dito sulle labbra, le ho mandato un bacio . Ha risposto con un cenno del capo, un viso d’angelo , sono entrato per vederla da vicino . Con la scusa di cercare un dopobarba , le ho chiesto cosa mi consigliava . La guardavo inebetito , “ scusi signore mi sta ascoltando ? “ – “ ohh , scusami sei così bella , sono entrato solo per vederti , da lontano mi sei piaciuta, ma da vicino sei splendida “ è arrossita , povera ragazza era lì per lavorare e un pirla voleva solo ammirarla .
“ Scusami ancora , ma ho un viso incantevole , e siccome sei qui per lavorare , dammi un
dopobarba “ – “ ha qualche preferenza ? “ “ ne vorrei uno che si chiamasse come te per ricordarti ogni mattina “ – “ mi dispiace io mi chiamo Claudia ma non ne esiste uno con questo nome “

Una cosa l’avevo saputa , il suo nome . Mentre confezionava il pacchetto “ lo so che sono invadente , stavo cercando dove mangiare qualcosa , mi puoi consigliare ? “non riuscivo a distogliere gli occhi da lei e con un timido sorriso “ se ha pazienza , tra poco finisco di lavorare e l’accompagno “.

Credo che un ragazzino non poteva essere più felice “ l’aspetto “ è apparsa trasformata , si era tolta quei 40 cm. di mini , per indossare una gonna al ginocchio , si è accorta che ho notato la differenza “ quella è la divisa , sapesse quanti ragazzi anche volgari entrano “ ed ha abbassato lo sguardo .
“ Questo pensiero ti fa solo onore , anch’io sono entrato attratto dalla tua bellezza e hai venduto , sei così bella , sei stata così gentile , posso invitarti ? “ – “ grazie sono affamata le faccio compagnia “.
L’ho presa sottobraccio e ho sentito un seno contro….
Aspettando la pizza “ ho qualche anno più di te , ma mi farebbe piacere se mi dessi del –tu- “ – ha riso felice “ come fai a dire così non sono una ragazzina anche se lo sembro “
abbiamo divorato la pizza in silenzio per poi chiacchierare e ci siamo gustati un gelato e il caffè .
“ A me hanno insegnato ad essere cavalieri “ ho pagato e siamo usciti , l’ho presa per un braccio e siamo andati verso il parcheggio . “ dimmi che sono curioso adesso cosa fai “ – “ niente vado a casa ,vivo sola “.

“ lo sono anch’io se non sei stanca potremmo andare a bere qualcosa di fresco o a ballare , penserai che sono matto “ è scoppiata in un’allegra risata “ sarai un po’ matto ma sei gentile “ e siamo andati in un pianobar all’aperto dove si poteva ballare . Abbiamo parlato per poi ballare.
“ Tutto mi sarei aspettato meno che di ballare con una creatura così incantevole “ si è stretta a me ma senza malizia “ avevo proprio bisogno di un po’ di calore umano “ ha appoggiato il viso sulla spalla guardando da una parte , mi sembrava commossa o triste , non vedevo il viso .
“ Ti dispiace se andiamo a parlare in macchina ? “ – “ come desideri “ lei aveva un’utilitaria e ha preferito salire sulla mia un po’ più comoda . Come si è seduta è scoppiata a piangere , un pianto irrefrenabile . L’ho stretta a me accarezzandole il capo , ho cercato di asciugarle le lacrime.
“ Lavoro lì perché devo mantenermi , sapessi quante parole e palpate devo subire , a volte mi sembra di essere una p…” ho continuato a coccolarla per farla calmare le ho dato dei baci sulle guance . Ma non si è staccata da me . “ sei così giovane e bella , purtroppo è il mondo che è diventato così “.
“ Grazie per il –giovane- ma ho 30 anni e alle spalle un matrimonio fallito , sei uno dei pochi uomini che mi ha trattato da donna e non da p…ho il torto di essere bella “ si è buttata sulle labbra dandomi un bacio furioso , intenso , arrabbiato , per un po’ sono stato fermo ma poi ho ricambiato . Mi baciava e piangeva calde lacrime . Ci siamo staccati e l’ho stretta a me
“ te lo dico anch’io, non sei bella sei uno splendore , ma non per questo ti dico di venire a letto con me. Se non sono indiscreto , abiti molto lontano ? te lo chiedo solo per seguirti in macchina “ – “devo fare un po’ di strada , se mi segui mi fai un piacere “ l’ho seguita , ha messo la macchina in box e l’ho lasciata sul portone di casa . “ non ti ho neanche chiesto come ti chiami “ – “ mi chiamo Gigi “.
“ Ciao Claudia ti auguro una buonanotte , se non sono un impiccione , domani sera mangiamo ancora insieme ? “ – “ grazie di tutto Gigi , domani sera ti aspetto volentieri “ e con un bacio sulla guancia ci siamo lasciati . ho lavorato tutto il giorno pensando a lei , in altre occasioni l’ avrei già portata a letto , ma sarebbe stato tradire quella poca fiducia che mi aveva concesso .
La sera successiva dopo una doccia salutare , sono andato ad aspettarla discretamente , mi ha visto e ha salutato con la mano . ci siamo scambiati una normale stretta di mano .
“ ciao Claudia, come sei bella , non mi stancherò mai di dirtelo “ mi ha dato un bacio sulla guancia , mi ha preso sotto braccio stringendosi a me “ pizza o ristorante “ – “ avrei fame , ristorante “ – “ ti piace il pesce ? “ – “ sì e tanto “ eravamo più rilassati rispetto alla sera precedente , abbiamo cenato conversando amichevolmente “più ti guardo e più mi piaci “ mi ha stretto la mano.

“ Gigi fammi un regalo , vieni a bere il caffè a casa mia “ appena entrati in casa , le sono andato alle spalle abbracciandola , mettendole le mani sui seni e baciandola sul collo , si è appoggiata per gustarsi i baci , si è girata per baciarmi con passione , tenevo il suo viso tra le mani . poi mi ha fatto accomodare in poltrona . mi è venuta in braccio
“ finalmente ci potremo gustare “ – “ricordati che sono sposato “ — “ è la prima cosa che mi hai detto ieri sera “ si è stretta a me per farsi coccolare , ma la passione ha preso in sopravvento e ci siamo baciati a lingua in bocca .
Ha infilato la mano sotto la camicia per accarezzarmi il petto , non osavo toccarla per non rompere l’incantesimo . Mi pizzicava e mi baciava con passione.
“ Mi piaci gigi , mi hai trattato da donna e non da oggetto , se anche non ci vedremo più , avrò sempre un bel ricordo di te “ ho messo una mano sotto la camicia accarezzandole la schiena e andando a palpare un seno , con la sua mano stringeva la mia per farsi palpare “ ti voglio Gigi , ti voglio “ ha infilato la mano nei calzoni cercando il cazzo , era duro da morire , mi ha baciato con passione , lo accarezzava e scappellava con dolcezza . Continuando a baciarci le ho slacciato la camicetta e l’ho tolta , le ho slacciato il reggiseno , mi baciava con sempre maggior passione ho preso in mano un seno turgido , morbido e l’ho succhiato dolcemente , ha stretto il cazzo, “ come pulsa lo voglio , ti voglio Gigi , non farti desiderare di più “ – mi sono alzato e spogliato , si è tolta gonna e slip , l’ho presa in braccio e mi ha indicato la camera da letto . Si è adagiata a braccia distese “ vieni , scaldami , baciami “ l’ho baciata dalla testa ai piedi facendo una lunga sosta sulla figa , ha socchiuso le cosce per farsela baciare e leccare , l’ho fatta girare di schiena per darle baci e succhiotti lunga la schiena , si dimenava per gustarsi la lingua “ se prima avevo voglia di te , adesso brucio dal desiderio “ ho messo una mano tra le cosce cercando la figa calda e palpitante, ho infilato un dito , quando l’ha sentito dentro ha avuto un fremito di piacere allargando le cosce “sìì cosìì , ti prego gigi ti voglio “ l’ho sditalinata piano per non rovinare il suo piacere e intanto la baciavo , avevo la lingua saettante . si muoveva per godersi il dito .

L’ho fatta stendere per baciarle la figa , ha un bel triangolo pubico nero come i capelli , ma la passerina tutta intorno è depilata . passavo la lingua sulla fessura chiusa , ha aperto le cosce per farsela leccare bene e mi sono tuffato in quel dolce paradiso . mi tirava i capelli per farsela leccare bene , dolce claudia , chissà il tempo che aspettava di godere .
“ Vengoo sììì , vengooo , ancoraa , ancoraaa “ e i suoi spruzzetti mi hanno deliziato . avevo il cazzo duro da farmi male , mi sono alzato per infilarlo , l’ha preso in mano per guidarselo dentro e mi ha accolto con un “ ohhhh , finalmente “ prolungato . Mi sono fermato per sistemarmi bene e ci siamo scambiati una chiavata intensa e piacevole , mi tenevo sulle braccia , mi accarezzava tutto , era ad occhi chiusi e se la godeva , girava il capo ai lati e sussurrava qualcosa , aveva il viso estasiato ho chiesto “ ti piace “ ha biascicato un “ sììì “ avevamo preso un ritmo perfetto , il piacere era reciproco
“ Gigi vengoo , vengooo , ancoraa, ancoraaa “ si è irrigidita per poi rilassarsi “ ancora , ancora “.
Ma anch’io ero al limite del piacere “ vengoo Claudia vengoo “ – “ sìì allagami , sborrami dentrooo “ e l’ha quasi urlato . Mi sono adagiato su di lei , mi teneva stretto , ha messo le gambe sui miei fianchi per accogliermi tutto . Sobbalzava dal piacere , ad occhi chiusi “ che bello , il piacereee “ mi sono sfilato per accarezzarle l’addome che esplodeva , lo massaggiavo , ha aperto gli occhi , erano splendenti e con un sorriso.
“ Gigi , grazie come ho goduto “ mi ero steso accanto a lei , è venuta a cavalcioni per accarezzarmi , baciarmi “ non immagini come mi sento dentro , il piacere , la lussuria “ si è avventata sul viso per baciarmi , accarezzarmi “ ohh gigi mio, il paradiso “ ci siamo sbaciucchiati a volontà , me la sono palpata tutta con passione , ho scoperto un culetto delizioso bello sodo e armonioso , le ho passato il dito nel solco anale, ha stretto la chiappe per poi allargarle e lasciarsi accarezzare .
Ci siamo coperti con il lenzuolo , mi strusciava i seni contro il petto e baci, baci, carezze…
“ Claudia ti è piaciuto così tanto , per me far l’amore è sempre così “ mi ha messo una guancia sul petto e mi baciava , la coccolavo e pensando al suo matrimonio terminato , cercavo di essere più dolce possibile… era ormai tardi , si sa quando si gode il tempo vola .
“ mi spiace , dovrei andare “ – “ sei a casa solo , fammi felice dormi qui con me , ti prego “
e si strusciava contro. Fermarmi non mi costava niente .
“ Va bene ti accontento però scendo a prendere la valigia “ ci siamo fatti la doccia insieme per poi andare a dormire , non prima di esserci scambiati un’infinità di baci .
“ lo vuoi il bacio della buonanotte “ – “ da te accetto tutto “ sono sceso a baciarle la figa , non se l’aspettava , mi ha lasciato fare “ la micetta di una bella ragazza va sempre salutata “
mi sono steso , ero stanco dalla giornata “ lasciami dormire vicino “ ha messo una gamba tra le mie e abbiamo dormito beatamente . la trillo della sveglia ci ha svegliati , era ancora come si era messa la sera .
“ che piacere Gigi svegliarsi così , prima di lavarci mi fai un bel regalo ? “ – “ vorresti fare l’amore “
“ Se ti piace , vorrei gustarti a pecorina “
Si è sistemata bene a cosce spalancate , sono entrato piano ma è subito arretrata per farselo infilare tutto .
Sono stato fermo per farglielo pulsare “ sììì , Gigi , proprio così lasciamelo gustare ,continua mi piace “
Sentivo già le prime gocce del suo succo e il cazzo in quel brodo scorreva ancora meglio . me la sono cavalcata con passione , si era messa in una posizione con il culo alto ed entravo con piacere
“ vengo , siii , ancora , ancora , spingi fammi godere ne ho bisogno “ e mugolando ha continuato a gustarmi nella sua fighetta , è stata una lunga cavalcata e siamo venuti quasi insieme . si è stesa , mi ha teso le braccia e con il fiatone “ vieni tra le mie braccia fatti gustare “ e mi ha baciato a non finire .
Sono andato a docciarmi per lasciala riposare un po’ .
Uscendo di casa “ Gigi non lasciarmi sola , quando mi vorrai…” e si è stretta a me sospirando . Siamo usciti , abbiamo fatto colazione insieme e dopo un dolce bacio , ognuno ha preso la propria strada .

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